Una volta accertata l’unità funzionale tra la parte espropriata e quella residua e la negativa influenza del distacco della prima dalla seconda, l’indennità di occupazione legittima va determinata in misura percentuale rispetto alle somme astrattamente dovute a titolo di indennità di espropriazione, ivi comprese quelle imputabili al deprezzamento subito dalle porzioni residue dell’immobile rimaste nella giuridica disponibilità del proprietario, pur se non siano divenute di fatto inutilizzabili a causa della realizzazione dell’opera pubblica.