Una destinazione a «verde di permeabilità ecologica», (orti per l’autoconsumo, frutteti, spazi alberati, spazi per attività all’aperto), sostanzialmente riconducibile ad una zona agricola o a verde privato all’interno di ambiti insediativi urbani, con una funzione di interruzione del territorio edificato quale elemento qualificante il paesaggio e di supporto alla rete ecologica, non contraddice la tipizzazione delle zone omogenee, né è ascrivibile ai vincoli ablatori, atteso che essa non è prodromica all’espropriazione e non è ostativa alla fruizione del fondo da parte del proprietario, il quale vedrà limitata esclusivamente la propria facoltà di godimento dello stesso.