Calabria: riforma regioni agrarie e linee guida VAM

Il ventuno novembre duemila sedici, si è tenuto, presso la Cittadella Regionale di Germaneto, CATANZARO, promosso dal CNCPE e dal Dipartimento N.6 Infrastrutture, Lavori Pubblici, Mobilità dalla Regione Calabria, il Tavolo Tecnico finalizzato alla “Riforma delle Regioni Agrarie della Calabria e linee guida per la Redazione dei VAM”.

I lavori, avviati con i saluti e ringraziamenti agli intervenuti da parte della Dirigente del Settore n. 1 del Dipartimento LL.PP. della Regione Calabria, Avv. Filomena Tiziana CORALLINI che ha coordinato il Tavolo Tecnico Istituzionale a cui hanno partecipato seguenti componenti:
Per la Regione Calabria oltre al Dirigente SETT. 1; Claudio MARASCO, Resp. Uff. Espropri; Dr. Fernando BAFARO, Dirigente Sett. Agricoltura; Dr. Giovanni ARAMINI, Dipart. Ambiente Dirigente Sett. Parchi.
Per l’AGENZIA DELLE ENTRATE: Dr. Giuliana LONGO, Funz. Uff. Att. Imm. AG. ENTRATE DIREZIONE REGIONAL.
Per l’Ente CREA Calabria: Dr. Roberto LOVECCHIO, Respons. RICA CALABRIA.

Per le CC.PP.EE.: Arch. Giovanni MALARA, Presidente CPE Reggio Calabria e Presidente CNCPE; Avv. Vittoria RUSSO, Funz. Direz. Prov.le AG. ENTRATE di Reggio Calabria, Segretario CPE Reggio Calabria; Dr. Vincenzo MONTALTO, Funz. Direz. Prov.le AG. ENTRATE di Catanzaro, Segretario CPE Catanzaro; Funz. Giacomo SARACENO, AG. ENTRATE di Cosenza, Segretario CPE di Cosenza; Funz. Luigi MARANGOLO, Uff. Territorio AG. ENTRATE di Crotone, Segretario CPE di Crotone; Funz. Pietro PUGLIESE, Uff. Controlli AG. ENTRATE di Vibo, Segretario CPE di Vibo.

Per il MIBACT: Archeol. Alfredo RUGA, MIBACT Segretariato Regionale e Soprintendenza ABAP di Reggio Calabria; Arch. Michelangela VESCIO, SABAP Soprintendenza di Reggio Calabria;Funz. Tecnol. Antonino ASCENTI, SABAP Soprintendenza di Reggio Calabria.

Dopo l’introduzione viene data la parola al presidente CNCPE arch. Malara, il quale dopo, i doverosi ringraziamenti alla Dirigente del Settore ospitante e gli intervenuti, si è soffermato sulle finalità del CNCPE volte a creare collaborazione tra le CC.PP.EE. e le altre Istituzioni, per rendere più efficienti i compiti istituzionali ad esse demandati.

Ha sottolineato che, per la corretta determinazione dei VAM – validi ed efficaci a tutt’oggi per determinare le indennità aggiuntive da corrispondere ai proprietari coltivatori diretti o imprenditori agricoli a titolo principale (comma 4 art 40 DPR 327/01) – è necessario disporre di parametri in grado di rappresentare condizioni reali ed aggiornati, connessi all’evoluzione del mondo agricolo, mettendo in evidenza i la positivi di alcuni aspetti che prima erano considerati penalizzanti sotto il profilo della valutazione.

Ad esempio, l’incidenza positiva di vincoli archeologici, che presuppongono la presenza di forti testimonianze storiche, attrazione di flussi turistici; oppure, non si può fare ameno di considerare che in un modo agricolo moderno in cui alla produzione di beni primari si affiancano attività turistiche, educative e ludico-ricreative, le stesse sono un valore aggiunto all’attività agricola praticata sui vari cespiti. Tali considerazioni conducono ad una necessaria riforma degli elementi caratterizzanti dell’argomento in oggetto.

A tale proposito si rende necessaria la collaborazione di tutti gli Enti depositari di dati utili, e documentazione ufficiale, come la cartografia utilizzata per il PSR. Da quest’ultima possono trarsi importanti informazioni per attuare una maggiore omogeneità di dati anche e soprattutto nei territori contermini, impostando una zonizzazione territoriale regionale più rispondente alla realtà e di conseguenza valori più aderenti.

Il presidente del CNCPE – proseguendo nei lavori – ha posto l’attenzione su alcuni elementi da tenere in considerazione ai fini delle valutazioni di terreni agricoli, ad esempio: certificazioni biologiche; vigneti in aree DOC, DOCG, IGT; produzioni agricole di qualità DOP e IGP; aree ricadenti all’interno delle perimetrazioni dei Parchi Nazionali e regionali; aree ricadenti all’interno dei Comuni montani o svantaggiati; Greening (aziende che praticano coltivazioni arboree); ecc.

Ha messo ulteriormente in evidenza la necessità di una diversa distribuzione delle regioni agrarie ormai anacronistiche e ha sottolineato, ancora una volta, che il VAM non è il valore del terreno, bensì un valore forfettario da utilizzare per la determinazione delle indennità aggiuntive.
Il responsabile dell’ufficio regionale espropriazioni, Claudio Marasco – interviene – soffermandosi sul ruolo delle CC.PP.EE. chiamate a determinare, oltre ai VAM, l’indennità definitiva e quella urgente di esproprio, di asservimento, di occupazione temporanea, il corrispettivo in caso di retrocessione, rendere parere sulla determinazione provvisoria dell’indennità di espropriazione.

Sottolinea che la competenza e professionalità dei Componenti delle Commissioni consente di valutare qualunque cespite sia a destinazione agricola che edificatoria. Ha ricordato che con la legge Regionale n.14/2015 la nomina dei componenti cd. “esperti” in materia di agricoltura ed edilizia e urbanistica delle CPE è stata riassunta dalla Regione e specificamente, per come previsto dalla Legge Regionale 17/88 dal Consiglio Regionale.

Focalizzati gli argomenti preminenti del Tavolo Tecnico, interviene il Dirigente Settore Parchi Region. ARAMINI, sostenendo che il primo passo è rappresentato dalla fissazione dei criteri cui attenersi e stabilire a che livello di dettaglio arrivare, conviene sul fatto che i VAM debbano essere basati dati reali dei suoli e ritiene sia necessario, per le regioni agrarie superare i confini amministrativi comunali per una delimitazione fisica più aderente alle caratteristiche omogenee del territorio.

Ha sottolineato l’importanza di fare sintesi utilizzando i documenti e software grafici geo referenziati, quali: (1 ) La capacità d’uso dei suoli (Land Capability Classification, abbreviata in “LCC”) che illustra una classificazione finalizzata a valutarne le potenzialità produttive per utilizzazioni di tipo agro-silvo-pastorale; (2) Carta dell’uso reale del suolo Corine Land Cover 2000.

Da parte del Dirigente del Settore Agricoltura Regionale Dott. BAFARO, è stato assicurato l’apporto professionale di un Cartografo ed un Esperto Forestale, nonché la disponibilità dei dati posseduti, che presto renderà fruibili.

Il Dr. Lovecchio ha illustrato le finalità dell’Ente CREA (prima INEA), anello di congiunzione tra le aziende agricole e la Comunità Europea, che si occupa della raccolta dati proviene dalla contabilità delle aziende agricole presi a campione. La banca dati CREA è articolata per coltura come richiesto dalle politiche comunitarie e individua prodotti standard attraverso fonti statistiche nazionali. Il rappresentante CREA sottolinea che i dati di cui sopra correlati con la zonizzazione del territorio ottimizzata, potrebbero rappresentare il valore base del terreno ai fini VAM.

La Dr.ssa LONGO dell’Ag. delle Entrate Sede Regionale, – interviene – riferendo che l’Agenzia delle Entrate dispone dell’OMI già autorevole banca dati, relativa esclusivamente ai fabbricati. Ritiene, ai fini di cui al tavolo tecnico, che sia difficilmente utilizzabile la banca dati dell’Agenzia, poiché, le ricerche possono essere effettuate solo attraverso i codici fiscali e non per identificativi catastali, come sarebbe necessario. Comunque, qualora si ritenga utile, si potrebbe chiedere di essere autorizzati ad effettuare ricerche alla Sede Centrale.

L’Arch. Malara, apprezza il suggerimento, osserva che Agenzia delle Entrate è sicuramente un fonte di valori molto importante, considerato che valori riportati nelle compravendite oggi sono più attendibili di un tempo, prende atto della necessità un protocollo con la Sede Centrale dell’Agenzia delle Entrate.

Dopo ampia discussione con ardita partecipazione degli intervenuti, I lavori del tavolo tecnico si sono conclusi con un appuntamento per aggiornamenti sui punti discussi, a valle di una prima elaborazione dei dati messi a disposizione dai vari Enti con convergenza di intenti.

Leggi la lettera di convocazione, con l’articolata motivazione.